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giovedì 21 dicembre 2017

Inter, ecco i veri colpi di mercato


Inter, ecco i veri colpi di mercato
Eppur si muove... "Autofinanziamento" è la parola d'ordine dettata da Suning agli uomini mercato nerazzurri per gennaio. Il fair play finanziario Uefa e il freno agli investimenti sul calcio imposto dal governo cinese rappresentano due ostacoli non insormontabili per Ausilio e Sabatini, al lavoro per regalare comunque il rinforzo giusto a Spalletti. Mettendo benzina nel motore della squadra per arrivare al traguardo della qualificazione in Champions League.

L'identikit è già stato tracciato: un giocatore di qualità, in grado di creare superiorià numerica saltando l'uomo e di supportare Icardi in zona gol. Compito che spetterebbe a Joao Mario, il quale però non è ancora riuscito a imporsi nel calcio italiano e per questo può essere sacrificato in uscita per fare cassa. Il profilo cercato dai nerazzurri corrisponde alla perfezione a Pastore. Non a caso si cerca di trattare uno scambio (anche soltanto di prestiti) col PSG per riportare in Italia il fantasista argentino ex Palermo. Pastore guadagna circa 4,5 milioni di euro netti all'anno contro i 2,7 milioni a stagione di Joao Mario, che ha quattro anni in meno. 

La pista alternativa, più in salita, porta a un altro classe 1989 con lo stesso ingaggio di Pastore: Mkhitaryan. Praticamente fatto fuori da Mourinho al Manchester United, il nazionale armeno ex Borussia Dortmund è gestito da Raiola. A gennaio l'Inter può prendere solo un extracomunitario e in questo senso non vanno dimenticati i discorsi col Jiangsu Suning per il possibile prestito dalla Cina di un brasiliano tra Ramires e Teixeira.

Senza dimenticare l'ex milanista Deulofeu (Barcellona), sul mercato italiano vengono seguiti con interesse Verdi (Bologna) e Chiesa (Fiorentina), ma quest'ultimo è nel mirino per la prossima stagione. Così come i difensori olandesi de Vrij e Blind (in scadenza di contratto a giugno con Lazio e Manchester United, il giovane Bastoni dell'Atalanta è già stato prenotato per giugno 2019) e un centrocampista tra Barella (Cagliari) e Torreira (Sampdoria). La storia recente dei nerazzurri insegna che "tanta spesa" non sempre equivale a "tanta resa". Basti pensare ai 70 milioni di euro sborsati per acquistare Joao Mario e Gabigol. Con la stessa cifra l'Inter ha calato un poker d'assi sul mercato portando a Milano Handanovic, Skriniar, Perisic e Icardi. Scusate se è poco... Se Spalletti centrerà l'obiettivo stagionale, poi in estate avrà bisogno di altri rinforzi in regalo (oggi è il compleanno di Steven Zhang). Perché la Champions richiede una rosa più ampia e completa. Un passo alla volta: #InterIsComing #senzatregua. 

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