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lunedì 9 ottobre 2017

Russia 2018, Messi e Ronaldo uniti dal destino: fuori insieme dal Mondiale?

Il portoghese vincerà il 5° Pallone d'oro, trovando il 5-5 con Leo, ma si gioca la qualificazione nella sfida con la Svizzera. E l'argentino ai 2.850 metri di Quito, in Ecuador

 

Oggi France Football sta annunciando i 30 candidati al Pallone d’Oro, che con ogni probabilità sarà vinto da Cristiano Ronaldo, cosa che lo porterà all’incredibile 5 pari con Messi. Tra domani e la metà di novembre i dominatori del calcio nell’ultimo decennio potrebbero ritrovarsi senza Mondiale: i due viaggiano sempre insieme, nella gloria come nel dramma. 
Messi nel centro sportivo di Ezeiza. Afp
SPAREGGIO SICURO — Domani a Lisbona si giocherà Portogallo-Svizzera mentre a Quito ci sarà Ecuador-Argentina. La squadra di Ronaldo è seconda, 3 punti dietro agli avversari: se vince scavalca la Svizzera grazie alla differenza reti e va in Russia direttamente, se non lo fa ci accompagnerà allo spareggio, scenario ricco di incognite. 
48 ANNI DOPO — L'Argentina di Messi al momento è sesta, su 10, e quindi fuori dal Mondiale. Nella notte tra martedì e mercoledì (1.30 da noi) dovrà probabilmente vincere e sperare in una carambola di risultati con ventaglio di soluzioni: potrà trovarsi direttamente in Russia o finire allo spareggio contro la Nuova Zelanda, doppia sfida ad alto tasso chilometrico, tra jet-lag, stanchezza e ansia per un’estate senza Mondiale, cosa che non si verifica da 48 anni. Ovviamente, potrebbe anche restare lì al sesto posto, accomodandosi davanti alla tv. 
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RONALDO DECISIVO, MESSI NO — Nei giorni scorsi Ronaldo ha salvato il Portogallo ad Andorra, non esattamente una potenza del calcio europeo per dare un’idea di come sono messi i campioni d’Europa in questo momento, abbandonando la panchina per segnare e risvegliare i suoi da un pericoloso letargo. Messi alla Bombonera ha predicato nel deserto tecnico e tattico provando in tutti i modi a trascinare i suoi oltre l’ostacolo Perù, senza successo: terzo pareggio consecutivo, due con anoressici 0-0 per la nazionale di Messi, Dybala, Aguero, Higuain, Icardi e compagnia cantante. L’Argentina nel girone sudamericano ha segnato 16 gol in 17 partite, meglio solo della Bolivia (14). In questo inizio di stagione Messi ha fatto 14 gol in 11 partite col Barça e 0 in 4 con l’Argentina. Altro che ‘camiseta’, sembra che l’Albiceleste sia una camicia di forza per lui. Ronaldo è più regolare: 5 reti in 7 gare col Madrid e 4 in 3 con la nazionale.
RAPPORTO COMPLESSO — E così l’Argentina intera, intesa come nazione, si trova sull’orlo di una crisi di nervi. E questo peso nazionale storicamente sembra frenare Messi, il cui rapporto col proprio Paese riempirebbe diversi trattati di psicologia. Del resto nell’ultimo anno abbondante Leo prima ha annunciato l’abbandono della nazionale, poi ritrattato, e quindi si è quasi suicidato sportivamente insultando un guardalinee brasiliano prendendosi una lunga squalifica poi ridotta. L’Argentina ha cambiato 3 allenatori in un anno e da mesi è in silenzio stampa. Ieri è sbarcata ai 2.850 metri di Quito: l’aria è rarefatta.

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